Sistemi di riscaldamento a pannelli radianti

Sistemi di riscaldamento a pannelli radianti

Inutile negarlo: la preoccupazione maggiore oggi è riuscire a ottenere buone prestazioni ma con un occhio di riguardo per le proprie finanze, e questo vale anche per gli ambienti domestici, dei quali si tenta di innalzare sempre di più il comfort, senza che però questo si traduca in un dispendio maggiore. Quando si tratta del riscaldamento delle nostre abitazioni è possibile ricorrere a dei sistemi innovativi, che consentono di rispettare entrambi i parametri, e cioè gli impianti a pannelli radianti: a soffitto, a parete, a battiscopa, o un pavimento radiante, costituito da tubature resistenti al calore e alla pressione meccanica provocata dal calpestio.

Ma perché i sistemi di riscaldamento a pannelli radianti consentono di risparmiare in bolletta?

Un impianto radiante funzionante a 26-27°C di temperatura superficiale fa sì che si inneschi un meccanismo di scambio per irraggiamento che porta l’intera struttura a temperature prossime ai 22-24°C, che però non è rilevata in determinati punti dell’abitazione ma è uniformemente ripartita su tutta la superficie calpestabile.

I sistemi radianti impiegano tempi minori per raggiungere la temperatura di esercizio e registrano valori inferiori di funzionamento rispetto ai sistemi di riscaldamento tradizionale.

A ciò si associano altri vantaggi, come la mancanza di correnti d’aria o angoli freddi (dovuta proprio alla diffusione omogenea del calore di cui dicevamo); una minore presenza di allergeni nell’aria e di formazione di muffe (dovuta sempre ad una riduzione delle differenze di temperatura interna); grado di secchezza dell’aria meno importanti rispetto ai sistemi tradizionali (che si traduce in un maggiore benessere per il sistema respiratorio, protetto da infiammazioni delle mucose nasali, laringiti e bronchiti): in definitiva, i sistemi di riscaldamento a pannelli radianti accrescono il comfort abitativo delle case.

Altro vantaggio, nient’affatto trascurabile, è l’invisibilità, che consente di inserire questa tipologia di riscaldamento in tutti gli ambienti, preservando l’estetica e la praticità, alla luce del fatto che consentono di liberare quelle pareti o porzioni di muro rese inservibili dall’installazione di radiatori e caloriferi.

Tutto sommato però è bene evitare di affidarsi a un solo metodo, per quanto semplice o economico, ed è preferibile invece combinarne diversi in modo da garantirsi un ottimo livello di protezione a fronte di una spesa ragionevole, anche perché ci sono più di cento casi all’anno di legionellosi in Italia: una questione non proprio trascurabile!

Ma quale scegliere tra pannelli radianti a soffitto, a parete, a battiscopa, o pavimento radiante? In considerazione della maggiore invasività e dei costi superiori è ragionevole pensare a un pavimento radiante quando si sta progettando una ristrutturazione totale di una costruzione, se non addirittura una realizzazione ex-novo, mentre in caso di interventi correttivi più contenuti è consigliabile propendere per gli altri, che al più necessitano di aggiungere del cartongesso.

Abbiamo cominciato chiedendoci come i sistemi di riscaldamento a pannelli radianti consentono di risparmiare in bolletta, risparmio che può arrivare addirittura al 70% nel momento in cui c’è un’integrazione con un sistema di diffusione del calore e dell’acqua calda sanitaria come una pompa di calore o una caldaia a condensazione.

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