da Supporto | Giu 19, 2016 | energie rinnovabili, Ultime Notizie Riscaldamento Elettrico
L’ energia eolica si bassa sulla conversione del vento in una forma utilizzabile di energia, generalmente grazie all’utilizzo di aerogeneratori che producono energia elettrica, tramite mulini a vento che producono energia meccanica o pompe a vento che pompano l’acqua.
Si tratta di un’energia alternativa ai combustibili fossili, abbondante, rinnovabile, ampiamente distribuita, pulita (non produce emissioni di gas serra o altre sostanze nocive e inquinanti durante il funzionamento, e richiede una superficie di terra non eccessivamente elevata).
L’intermittenza del vento crea raramente problemi, eppure esistono particolari accorgimenti che si possono adottare: alcuni metodi, che prevedono sistemi di stoccaggio, turbine geograficamente distribuite, fonti alternative, possono ridurre notevolmente gli inconvenienti.
Esistono inoltre diverse tipologie di impianti: l’eolico off-shore (cioè l’energia proveniente da impianti installati ad alcune miglia dalla costa di mari o laghi) è più stabile, fornisce più energia e possiede un minor impatto visivo, tuttavia i costi di realizzazione e manutenzione sono notevolmente più alti; gli impianti on-shore (cioè posizionati su località in genere distanti almeno 3 km dalla più vicina costa, tipicamente su colline, alture o comunque in zone aperte e ventose) forniscono elettricità a luoghi isolati o a società elettriche che l’acquistano; gli impianti near-shore invece distano meno di 3 Km dalla costa nell’entroterra, oppure sul mare ma a non più di 10 km dalla costa.
Molto interessanti gli impianti di piccola taglia (minieolico e microeolico), adatti a un uso domestico o per integrare il consumo elettrico di piccole attività economiche tipicamente in modalità stand-alone, cioè sotto forma di singoli generatori, connesse poi alla rete elettrica o ad impianti di accumulazione.
Per questi impianti di piccole dimensioni il prezzo di installazione risulta più elevato, attestandosi attorno ai 1500-3000 euro per kW installato, in quanto il mercato di questo tipo di impianti è ancora poco sviluppato; tra le cause le normative che, a differenza degli impianti fotovoltaici, in quasi tutta Europa, non ne sostengono la diffusione.
La valutazione sulla reale funzionalità e convenienza di installazione in un luogo dipende, oltreché dalla disponibilità di vento (come velocità e continuità), anche dall’interferenza con altre strutture, dalla lunghezza del percorso elettrico, dagli eventuali vincoli ecologici (presenza di specie protette) o storico-archeologici.
da Supporto | Giu 18, 2016 | Articoli sui deumidificatori, Ultime Notizie Riscaldamento Elettrico
La sigla VMC sta per ventilazione meccanica controllata, e un sistema basato su questo tipo di funzionamento consente di controllare l’immissione dell’aria esterna senza dover aprire le finestre, mediante un ricambio continuo di aria secondo una modalità a flusso semplice o a doppio flusso.
Negli impianti a flusso semplice il meccanismo può essere duplice: o una portata d’aria costante viene continuamente estratta dai locali di servizio della casa (bagni, cucine etc,..) mentre l’ aria esterna entra attraverso delle bocchette poste su pareti esterne o su serramenti; oppure (portata variabile igroregolabile) l’aria viene ripresa dagli ambienti a seconda dell’umidità della stanza, mentre l’aria esterna entra attraverso apposite bocchette, eventualmente dopo essere stata filtrata.
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da Supporto | Giu 18, 2016 | Articoli sulle pompe di calore, Ultime Notizie Riscaldamento Elettrico
Il COP rappresenta il coefficiente di prestazione e indica la quantità di lavoro prodotto rispetto all’energia utilizzata. In una pompa di calore (link all’articolo pompe di calore per piscine) fornisce dunque il rapporto fra il calore somministrato da una sorgente a temperatura più alta e il lavoro speso per fare ciò.
Coefficienti di prestazioni e rendimenti delle pompe di calore
La regola generale è che il rendimento delle pompe di calore è inversamente proporzionale alla differenza di temperatura tra sorgente fredda e pozzo caldo, dunque, maggiore è questa differenza di temperatura minore è il rendimento del sistema. Per questo motivo, le pompe di calore che sfruttano sorgenti fredde a temperature relativamente costanti, come il terreno e l’acqua, risultano di norma più efficienti rispetto a quelle che utilizzano sorgenti fredde estremamente variabili, come l’aria, e per le stesse ragioni, le pompe di calore hanno prestazioni migliori se abbinate a sistemi di riscaldamento funzionanti a basse temperature, come i pannelli radianti.